4 dic – Gli Stati Uniti e i Paesi occidentali alleati ”hanno avuto colloqui diretti con alcune milizie islamiche attive in Siria con l’obiettivo di indebolire Al-Qaeda, ma anche di conquistare il loro sostegno alla conferenza di pace di Ginevra 2”, in programma presso la sede Onu della capitale elvetica il prossimo 22 gennaio.
Lo scrive oggi il Wall Street Journal, citando una fonte diplomatica occidentale, e sottolineando come l’apertura agli islamici ”serve a capire se sia utile coinvolgere queste persone nel processo diplomatico”.
Secondo il Wsj, l’Occidente ”sta puntando in modo particolare su una nuova formazione, ‘Il Fronte islamico”’, nata dall’unione di sei organizzazioni dell’opposizione armata siriana, da cui sono stati esclusi i gruppi legati ad Al-Qaeda, cioe’ il Fronte Al-Nusra e lo Stato islamico dell’Iraq e del Levante.
I diplomatici occidentali ”starebbero facendo pressioni sugli islamici perche’ uniscano le loro forze all’Esercito libero siriano”, guidato dal generale Salim Idriss e sostenuto dagli Stati Uniti, nella loro opposizione alle formazioni di Al-Qaeda.
”Non si puo’ operare senza il loro sostegno – ha sottolineato la fonte diplomatica occidentale – questo e’ ormai chiaro ai nostri partner del Golfo. La questione e’ se i politici occidentali, in particolare Washington, capiscono che l’unico modo per isolare Al-Qaeda e’ collaborare con questi gruppi”. (fonte AFP).
Secondo le autorità americane ed inglesi, Il Fronte islamico è una forza moderata ? Complimenti !!!!