Controllori che chiedono il biglietto solo agli italiani

trenoSAN GIORGIO IN BOSCO – «Prendere il treno a Padova, non trovare posto e quindi sapere di dover stare in piedi per 40 minuti fino a Venezia. . Alla stazione di Ponte di Brenta veder salire una famiglia di zingari che entrando sul treno in ciabatte e senza biglietto usa il bagno per lavarsi lasciando disordine ovunque, vedere che il loro cane sporcare e loro che non puliscono, vedere che usano le prese carica cellulare facendo spostare persone che come me pagano più di 600 euro di abbonamento all’anno…fa davvero innervosire. Così sono sceso dal treno e ho preso il successivo».
Lo sfogo – postato anche su Facebook – è dell’assessore allo sport e alle politiche giovanili di San Giorgio in Bosco, Fabio Miotti, che ogni mattina per andare al lavoro prende il treno regionale proveniente da Verona. «Sui treni regionali – incalza il giovane assessore – non vengono fatti sufficienti controlli e molte persone approfittano di ciò per viaggiare senza biglietto».

Secondo quanto riferisce l’assessore, questa famiglia di zingari (padre, madre, due ragazzi e un cane al seguito) sale ogni mattina in treno senza biglietto, cerca posto a sedere nelle carrozze centrali e dispensa foglietti ai passeggeri chiedendo l’elemosina. «Tempo fa una ragazza ha chiesto al controllore di far scendere questi zingari senza biglietto, ricevendo però in cambio dai nomadi insulti e sputi. Sono stanco di vedere controllori che chiedono i biglietti agli italiani e non agli stranieri. Se accadrà di nuovo chiederò nome e numero di matricola al controllore e lo segnalerò ai superiori.

gazzettino.it/NORDEST/PADOVA

Il mio non è razzismo verso gli stranieri, è l’atteggiamento dei controllori che denota razzismo nei confronti di noi italiani. Le autorità competenti sanno benissimo dov’è il problema, e quindi possono risolverlo perché gli zingari di cui sto parlando sono sempre gli stessi che salgono a Ponte di Brenta. Dimostratemi che sbaglio e iniziate a verificare anche il loro di biglietto, non solo il nostro!».

SOSTIENI IMOLAOGGI
il sito di informazione libera diretto da Armando Manocchia

IBAN: IT59R0538721000000003468037 BIC BPMOIT22XXX
Postepay 5333 1711 3273 2534
Codice Fiscale: MNCRND56A30F717K

13 thoughts on “Controllori che chiedono il biglietto solo agli italiani

  1. Senta è inutile che se la prende con il capotreno! Se la prenda con lo Stato Italiano che le fa entrate ste merde. Il capotreno il biglietto lo chiede a tutti ma è impotente difronte a certe situazioni che a volte mettono a rischio la sua incolumità.

  2. Sono d’accordo con quei pochi che hanno individuato il problema nel comportamento dei controllori che dovrebbero garantire che tutto si svolga in modo corretto. Con il supporto della polizia ferroviaria. Non è una giustificazione dire che ” devono tornare alle loro famiglie” perchè con questa teoria potremmo giusticare pure il poliziotto che finge di non vedere il ladruncolo e non interviene per quieto vivere. Ogni lavoro ha le sue responsabilità e i suoi rischi e il non assumerseli contribuisce al disordine sociale.

  3. D’altronde il controllore è un dipendente stipendiato,che se ha certamente l’obbligo di svolgere le sue mansioni,non ha certo l’obbligo di rischiare gravemente la propria incolumità fisica per far rispettare i regolamenti;la colpa è a monte del sistema,mentre il controllore(e i passeggeri paganti e civili)sono a valle!

  4. Invece di dire “l’atteggiamento dei controllori che denota razzismo nei confronti di noi italiani” potresti parlare dell’incompetenza degli enti pubblici. Io dovrei sopportare questa famiglia ogni giorno perché i controllori sono incompetenti? Non sono italiano, e non sono un razzista, ma in questo caso la colpa non è della famiglia, ma di quelli pagati per fare una cosa che non fanno.

  5. In Austria, a Vienna per la precisione, sulla metropolitana, sono saliti marito e moglie rom, e lui suonava la fisarmonica. Quando ha finito la sua esibizione lei ha chiesto i soldi, un passeggero, poliziotto in borghese si è qualificato, li ha presi ambedue, fatti scendere dalla carrozza, poi non so cosa è successo loro, e in quattro giorni, è stato l’unico episodio a cui ho assistito, e di controlli biglietti ne abbiamo subiti almeno ogni volta che prendevamo la metrò. Perché in Austria, riescono a tenere sotto controllo la situazione, e in Italia no?

    1. @ Valerio : Perché in “iTAGLIA” siamo in mano a degli inetti, inchiodati alle loro poltrone ai quali non interessa nulla se il nostro Paese/PATRIA ! finisce in discarica e nessuno di loro muoverà mai un dito….magari definiranno “fascisti” quei governi austriaci,tedeschi,svizzeri,olandesi che fanno RISPETTARE LE LEGGI come tutti i Paesi civili…Ma giorno verrà….

  6. I controllori possono richiedere l’intervento della Polizia ferroviaria, che si trova nelle stazioni proprio per vigilare sul comportamento dei viaggiatori…E la Polfer può mettere fine a situazioni di degrado , inciviltà e prepotenza.

  7. La sapete la storiella del porcospino che entrò nella tana del coniglio ? Le involontarie fastidiose punture dell’ inquilino abusivo misero a disagio il povero coniglio che fu costretto suo malgrado ad abbandonare ciò che faticosamente si era costruito .

  8. CHISSA’ COSA NE PENSA LA SIGNORA DOTTORESSA CECILE KYENGE SU TALE TIPO DI CULTURA DIFFUSA FRA I ZINGARI ANCHE NOSTRANI ??

    ANCHE QUESTO TIPO DI CULTURA SERVIRA’ AD ARRICCHIRE LA NOSTRA CULTURA SOCIALE E CIVILE ???

    IO NE DUBITO MOLTISSIMO

    ORMAI SONO CONVINTO DA TEMPO CHE SIAMO ALL’APPLICAZIONE SISTEMATICA IN CONCRETO DI UNA FORMA DI RAZZISMO IN DANNO DELLA NOSTRA POPOLAZIONE ONESTA E CORRETTA

    E NON SOLO PER IL CASO SUDDETTO , MA PER LE DECINE E DECINE DI CASI SOCIALI E CIVILI CHE SI SONO AVUTI FINORA IN ITALIA E CHE DI FATTO HANNO CAUSATO PESANTISSIME DISCRIMINAZIONI IN DANNO DEL NOSTRO POPOLO SOFFERENTE ED AFFAMATO

  9. io son pendolare nella tratta Firenze _ Viareggio e la situazione è la stessa. Però i controllori che colpa ne hanno? Sono senza armi e non possono nulla contro gli zingari. Io ho assistito diverse volte a episodi come questo e ogni volta che il povero controllore faceva qualcosa riceveva sputi, minacce e una volta uno ha messo fuori pure un coltello! Che devono fare? la sera hanno da ritornare alle loro famiglie pure loro, il problema va risolto a monte! …va beh meglio che sto zitta sennò vengo accusata di razzismo

    1. Ti dico cosa possono fare questi poveri controllori! Chiamare al telefono la polizia della stazione successiva, e farli far scender dalle forze dell’ordine li! Non devono mica forzarli i controllori! E se la cosa si ripete, informare la polizia della stazione di partenza per impedirne la partenza! Ecco cosa possono fare! E possono, fidati, ho preso treni per 10 anni BS-MI, e l’ho già visto fare per viaggiatori resistenti!!! Nessuna scusa per i controllori, se non vogliono controllare, cambino lavoro!

    2. A questo punto è meglio non mettere i controllori a cosa servono? se non possono far niente! facciamoci prendere pure a schiaffi a casa nostra da questi quattro bastardi, si non sono e non sarò razzista generico, ma razzista SI’ con chi si comporta male in casa nostra, non devono dimenticare che sono OSPITI! altrimenti a calci in culo a tutti anche con la violenza difendiamo casa nostra.

Comments are closed.