Kyenge: immigrati alleati importanti della lotta contro le mafie

Kyenge

18 SET – Una breve cerimonia ha ricordato  a Castel Volturno (Caserta), al chilometro 43 della Statale Domiziana, l’eccidio dei 6 immigrati africani avvenuto il 18 settembre 2008 per mano del gruppo di killer dei Casalesi capeggiato da Giuseppe Setola.

Presenti gli amici delle vittime, ma pochi cittadini di Castel Volturno. Nel corso della commemorazione è stata letta una missiva inviata ai responsabili del Centro sociale ex Canapificio di Caserta, tra gli organizzatori dell’evento, dal ministro per l’Integrazione Cecile Kyenge; ”le vittime di questa strage prive di alcuna colpa, a dispetto delle prime illazioni, – scrive la rappresentante del governo – erano giovani ragazzi africani che vivevano e lavoravano nella zona di Castel Volturno”; ‘‘la parola immigrazione – prosegue la Kyenge – è stata troppo spesso accostata, quasi come sinonimo, alla parola criminalità. Ma la storia di Castel Volturno insegna che proprio gli stranieri che decidono di vivere in Italia possono divenire un alleato importante della lotta contro le mafie. Si sta diffondendo tra molti migranti il coraggio di denunciare situazioni di illegalità e sfruttamento, aiutando la giustizia a fare il suo corso.”.

Il ministro ha concluso ricordando uno per uno le sei vittime e Joseph Aiymbora, l’unico sopravvissuto della strage, morto lo scorso anno, che testimoniò coraggiosamente contro i killer. Durante la cerimonia il commissario prefettizio Antonio Contarino ha comunicato la decisione del Governo di concedergli la medaglia al valore.

”Attendevamo da due anni che lo Stato riconoscesse il valore di Joseph, purtroppo la medaglia arriva dopo la sua morte ma siamo comunque soddisfatti” dice Emanuela Borrelli, responsabile della Cgil Immigrazione di Caserta. Per Gianluca Castaldi della Caritas, ”i sei ghanesi morti sono degli eroi; questa cerimonia ci ricorda il dramma di tanti immigrati trattati come schiavi qui a Castel Volturno, nell’indifferenza delle istituzioni”. Al termine della cerimonia dei fiori bianchi sono stati posti accanto alla corona collocata davanti alla saracinesca della sartoria etnica ”Ob Ob Fashion” dove avvenne la strage. Padre Alex Zanotelli, che da anni si occupa dei problemi dell’immigrazione, hai invitato i pochi cittadini di Castel Volturno presenti a ”imitare gli immigrati che a Castel Volturno per primi si sono ribellati alla camorra, così come è avvenuto a Rosarno in Calabria e a Foggia in Puglia”. (ANSA).

SOSTIENI IMOLAOGGI
il sito di informazione libera diretto da Armando Manocchia

IBAN: IT59R0538721000000003468037 BIC BPMOIT22XXX
Postepay 5333 1711 3273 2534
Codice Fiscale: MNCRND56A30F717K

5 thoughts on “Kyenge: immigrati alleati importanti della lotta contro le mafie

  1. Immigrati concorrenti delle mafie autoctone.
    Basta leggere i giornali per essere informati.

    1. Eh ma noooo, per lei sono dei santi…ops essendo musulmani sono ligii alla parola di allah…quindi persone che rispettano la legge…si si la loro legge quella della sharia…

  2. quanto prende al mese questa?
    Perche’ io penso di essere piu’ capace e mi accontenterei di un quinto……………..

Comments are closed.