Istat, sbugiardati Visco e Letta: Italia sempre peggio, Pil -2,1%

10 sett – L’Istat rivede al ribasso le stime preliminari e per il secondo trimestre del 2013 fissa allo 0,3% il calo congiunturale del prodotto interno lordo, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato. Su base annua, il calo passa al 2,1%. La stima preliminare diffusa lo scorso 6 agosto aveva rilevato una diminuzione congiunturale dello 0,2% e una diminuzione tendenziale del 2,0%. La variazione acquisita per il 2013
è pari a -1,8%.

Rispetto al trimestre precendente, i principali aggregati della domanda interna (consumi finali nazionali e investimenti fissi lordi) sono diminuiti entrambi dello 0,3%, mentre
le esportazioni sono aumentate dell’1,2%. Le importazioni hanno registrato una flessione dello 0,3%.

Con un calo del Pil, congiunturale dello 0,3% e tendenziale del 2,1%, l’Italia nel secondo trimestre segna una perfomance peggiore rispetto ai Paesi dell’area Euro, Usa e Giappone.

“Nel secondo trimestre – riferisce infatti l’Istat – il Pil è cresciuto in termini congiunturali dello 0,7% in Germania e nel Regno Unito, dello 0,6% negli Stati Uniti e in Giappone e
dello 0,5% in Francia. In termini tendenziali, si è registrato un aumento dell’1,6% negli Stati Uniti, dell’1,5% nel Regno Unito, dello 0,9% in Giappone, dello 0,5% in Germania e dello 0,3% in Francia.

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One thought on “Istat, sbugiardati Visco e Letta: Italia sempre peggio, Pil -2,1%

  1. Cosa disse Berlinguer a D’Alema quando presenziarono ai funerali di Andropov?
    .
    Il politico deve mentire sempre anche quando non serve.

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