Sudamerica: violente proteste in Brasile e Colombia

8 sett – Sono tornati in piazza in occasione della festa dell’Indipendenza i brasiliani che hanno acceso la protesta sociale lo scorso giugno.

Anche se meno numerosi, alcune migliaia di persone hanno partecipato a cortei finiti in scontri con la polizia a Brasilia, Rio de Janeiro e San Paolo. I manifestanti hanno attaccato alcune banche ed eretto barricate, mentre la polizia antisommossa ha caricato con gas lacrimogeni e idranti. Una quindicina le persone ferite a Rio e si contano oltre una settantina di arresti.

La protesta partita all’inizio dell’estate è scattata contro la corruzione della classe politica e per denunciare gli investimenti vertiginosi nell’organizzazione della Coppa del mondo del 2014.
Critiche che ricadono anche sulla presidente Dilma Roussef, che tra grandi misure di sicurezza ha partecipato alla sfilata militare a Brasilia.
La sua popolarità in pochi mesi è crollata dal 63 al 30%.
Troppo poche le risposte, dicono i manifestanti, alle richieste avanzate in questi mesi tra cui maggiori finanziamenti a sanità e istruzione.

COLOMBIA

 

COLOMBIAIl presidente colombiano cerca di rafforzare il governo di fronte alla protesta sociale che divampa nel paese.
Juan Manuel Santos ha nominato cinque nuovi ministri per formare un “esecutivo di unità e pace”, come lo stesso presidente ha dichiarato.

Ma sul governo pesano le critiche per il pugno di ferro contro la protesta nata nelle zone rurali, dove i contadini stremati per le difficoltà economiche, hanno contestato oltre i prezzi di fertilizzanti e carburante anche l’imposizione di semi prodotti dalle multinazionali.

Al tentativo di repressione, la protesta si è allargata. A Cauca, nel sud del paese, oltre diecimila manifestanti si sono scontrati con le forze dell’ordine. Gli autotrasportatori malgrado sia stato firmato un accordo con il governo hanno proseguito la protesta con i contadini. Bloccate importanti arterie stradali, tra cui la principale, la Panamericana.

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One thought on “Sudamerica: violente proteste in Brasile e Colombia

  1. Grazie per l’informazione.. comunque sara’ sempre meglio che aspettare (qua) viste le italliche prospettive di RIPRESA 😉

    ——–>Bologna, 18 maggio 2013 –

    “Ci sono bambini che arrivano in classe e dicono alle maestre di non avere cenato la sera prima, perché le famiglie non ce la fanno più a fare la spesa”. Parole pesanti come macigni, che rendono ancora più agghiacciante la situazione della crisi economica in città. A pronunciarle ieri è stato l’assessore Nadia Monti, responsabile del Commercio, che ieri mattina a Palazzo Malvezzi ha partecipato a un tavolo per fare il punto sugli effetti della crisi sul commercio…

    E il ((meglio)) 😉 …deve arrivare..-

    Visto il MENO 15 % di consumi elettrici, (sono le aziende delocalizzate) grazie alle ENERGIE RINNOVABILI che pesano nelle nostre bollette 14 MILIARDI di euro all’anno.. per i prossimi 20 anni..

    Lo avete voluto il protocollo di Kyoto per salvare il pianeta dall’inesistente riscaldamento globale ?

    Bene adesso pagate 2900 miliardi di euro in eco-tasse..salutate le aziende che scappano……. e godetevi la DECRESCITA felice..!!

    😉

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