Verona: non pagano il biglietto del bus, immigrati picchiati

bus7 sett – I quattro, di diverse nazionalita’ ma residenti nel Veronese e sul lago, erano di ritorno dal Toga party, la festa di fine estate organizzata su un battello in navigazione sul lago di Garda.

L’autista, ricostruisce ‘l’Arena’, li ha fatti salire senza pagare e loro sono rimasti in piedi nel corridoio, il tragitto era minimo, sarebbero scesi dopo qualche minuto. A protestare sono stati alcuni occupanti del pullman che volevano farli scendere perche’ non avevano pagato il biglietto. Sono seguiti gli insulti e un giovane irakeno, che era spostato verso il centro del mezzo e’ stato il primo ad essere preso a pugni. Stando a quanto riportato in denuncia, l’amico che era vicino al conducente e’ intervenuto e ha placato gli animi. Poco dopo l’autobus e’ arrivato all’altezza della rotonda che porta a Calmasino, il gruppo di stranieri stava scendendo quando e’ iniziata la seconda aggressione.

Due di loro sono riusciti a scappare mentre il giovane irakeno e l’amico marocchino sono stati bloccati da due gruppi di persone che erano scesi contemporaneamente a loro. Ma mentre quest’ultimo, colpito al volto, e’ riuscito a difendersi l’altro, piu’ minuto, e’ stato buttato a terra e preso a calci. L’amico lo ha soccorso, l’ha spostato ma credeva che fosse morto, gli assalitori erano risaliti sul mezzo e lui si e’ messo davanti al pullman per evitare che ripartisse. L’arrivo di una guardia giurata, che con il suo cellulare ha chiamato i carabinieri, e’ stato provvidenziale. L’irakeno e’ stato ricoverato in ospedale, ricorda solo una parte della serata e l’inizio del pestaggio.

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24 thoughts on “Verona: non pagano il biglietto del bus, immigrati picchiati

  1. Imparate a pagare il biglietto e non giustificare questi stranieri che vogliono fare i padroni…provate a farlo voi in un altro paese……….provate….

  2. in tutti gli articoli di extracomunitari che compiono reati si leggono una sfilza di commenti che manifestano lo scontento popolare e l’insostenibilità di una situazione di disagio creata da barbariche invasioni di persone che non sono certamente preposte ad accettare la nostra cultura, bensì a danneggiarla o a modificarla. Il risultato è avere un ministro congolese che invoca all’integrazione e all’accettazione delle culture degli altri nella nostra società nella più totale mancanza di rispetto dei nostri valori e della nostra storia.
    la vera discriminazione viene fatta nei confronti degli italiani! ogni tentativo di ribellione viene soppresso e rimarcato come razzista. stiamo pagando una negra (termine corretto) che ci dica come ci dovremmo comportare con gli stranieri. un individuo che fa il mio interesse non può stare dall’altra parte, è totalmente inconcepibile.

  3. Non siamo incivili, ma una ragazza che spera che il controllore non salga perche’ non ha il biglietto, mi spiace, ma e’ nel torto piu’ assoluto! Mia figlia se sale sull’ autobus deve pagare! Se non paghi sei nel torto PUNTO!
    Troppa gente non paga, ed e’ giusto farli scendere dall’autobus, ovvio senza menarli!!!!

  4. serena vai affanculo tu e il tuo perbenismo di merda tu dici che gli incivili siamo noi? certo adeguiamoci tutti al tuo pensiero e tutti questi baluba ci metteranno i piedi in testa siamo in casa nostra e chiunque venga qui si adegua e rispetta sia noi che la nostra cultura se vogliono fare a modo loro tornino al loro paese non li abbiamo chiamati noi P.S. questi uomini hanno avuto cio’ che meritavano

  5. È no cacchio la legge è uguale per tutti,ci siamo rotti le p….. Che il mondo sia pieno di “furbi” di qualunque nazionalità,perché per ogni “furbo” ci sono 10 onesti che lo prendono in quel posto,poi non lamentiamoci se tolgono corse o aumentano i prezzi dei biglietti,perché è anche per questo motivo.

  6. Dove vivo io gli immigrati vivono di prepotenza, viaggiano in treno e in autobus senza pagare e quando arriva il controllore lo minacciano di morte perchè non vogliono pagare, oppure lo pestano a sangue come è successo diverse volte… a volte i carabinieri o la polizia riescono ad arrestarli ma il giudice (ma da che parte sta??????) li mette il libertà. Questa è una nazione anomala, la giustizia non esiste più e poichè nessuno di noi è più tutelato dalle leggi dello stato che è sempre più latitante, siamo costretti a volte a farci giustizia da soli, e sempre di più…. allora ben venga la giustizia fai da te, non ce la facciamo più a vivere nelle nostre città in un clima di assedio perpetuo dovuto a ogni genere di delinquenza e non abbiamo bisogno certamente di importare feccia extracomunitaria nè dal magreb, nè da colombia e ecuador, nè tantomeno da cinesi e africani. Basta! Basta! Basta!

  7. Condivido pienamente serena!Sono una ragazza italiana(so che magari a qualcuno potrebbe interessare…) studio e ho 24anni. Ha fatto lo stesso effetto a me leggere l’episodio e ancora di piu certi commenti… A tutte le persone che hanno commentato e che parlano tanto del pagamento del biglietto che dovrebbe essere fatto (cosa che condivido e che faccio sempre anch’io) volevo chiedere allora cosa ne pensano dell’uso della violenza….. L’uso della violenza non è giustificabile!!! Rimango impressionata che tante perone si siano focalizzate sull’obbligo di pagare il biglietto che non è stato rispettato, anzichè sull’ “obbligo/dovere morale” della non-violenza che anche non è stato rispettato..Penso che allora il biglietto sia solo un pretesto e che il problema di tanta gente sia la paura della diversità… Il problema siamo noi, è nelle nostre teste!!!!

    1. Ah Sara, ma che stai dicendo? La morale, quella vera, impone nel rispettare chi il biglietto lo fa tutti i giorni.
      Non se ne può più di queste persone che non lo fanno e che vanno a scrocco…
      Io ogni fine mese, mi pago il mio bell’abbonamento!!! Volendo quei soldi potrei tenermeli in tasca…ma meglio essere onesti che disonesti…
      Ecco perchè l’Italia va a remengo…perchè finchè c’è gente che la pensa come te e Serena…..chi è onesto la pagherà sempre cara!!!

    2. ma allora sia tu che serena avete un problema i vostri neuroni sono in letargo da quando siete nate fatevi bene una cura che li risvegli magari cominciate a fare qualche ragionamento sensato

  8. Ma è così difficile fare come in altri paesi come in Gran Bretagna o in Germania in cui è lo stesso conducente dell’autobus che vende il biglietto? Almeno tutti pagano e hai ben poco da fare il furbo!

    1. In GB l’autista può pemettersi di perdere qualche secondo per fare i biglietti perchè sugli autobus non c’è ne coda ne ressa per salire perchè arriva un autobus ogni minuto…qui è lo stesso? qui ce n’è uno ogni 20 minuti e salgono 40 persone se fa anche i biglietti secondo te come va a finire? per me menano l’autista…

  9. Tu spera e prega che
    ragazza italiana non pagante, non sarebbe riservato lo stesso trattamento.
    quelli che pagano il biglietto pagano dal 20 al 30% in più il costo del biglietto,
    solo perchè c’è un 30% che viaggia a scrocco,ma no della ditta di autolinea ma degli altri utenti,se tutti pagherebbero i biglietti costerebbero meno,
    se non ci fosse taccheggio nei supermercati i prodotti costerebbero il 15% in meno, le tasse no quelle aumenterebbero comunque.

  10. Leggo i vostri commenti e rabbrividisco al pensiero di quale società stiamo preparando ai nostri figli. Per un biglietto dell’autobus questi uomini hanno subito la violenza. Ho 22 anni, sono una studentessa e talvolta mi capita di salire in autobus e sperare che non salga il controllore. Io però ho la sensazione che a me, ragazza italiana non pagante, non sarebbe riservato lo stesso trattamento.

    Gli incivili siamo noi.

    1. La prossima volta che sali su un autobus senza comperare il biglietto, ricordati che il tuo biglietto lo stiamo pagando noi. Questo normalmente si chiama vivere a spese ( anche minima ) degli altri . E tra gli altri ci sono anche quelli che guadagnano meno di te, ma il biglietto lo fanno per senso civico. E ricordate che il degrado sociale generato da questa gente che crede di poter fare tutto senza pagare dazio porta inevitabilmente alla violenza.

    2. Cara Serena,
      se ti senti discriminata la prossima volta picchieranno anche te … mai disperare!

    3. Incivile sei te che protegge coloro che non pagano il biglietto. Dovevano rivolgersi all’autista almeno.

    4. Per me sei ugualmente incivile anche se sei Italiana, il biglietto lo paghi anche tu, altrimenti l’autobus non lo prendi… semplice no?

    5. Brava Serena, complimenti….tu non fai il biglietto, sali su un mezzo pubblico, e mettiamo il caso questo mezzo pubblico frenando in modo brusco ti facesse cadere? Tu in quel caso ferendoti, chiederesti i danni perchè ti sei fatta male, giusto? Sarebbe corretto nei confronti di quelle persone che regolarmente fanno il biglietto o hanno un abbonamento? Manchi di rispetto, come del resto quasi tutti quelli della tua generazione….

    6. invece di rabbrividire spera che non ti capiti qualcosa di brutto che poi vedi come fai in fretta a cambiare parere incivili e prepotenti sono quelle schifezze che qui a casa nostra pretendono di fare a modo loro se poi trovano chi (giustamente) li prende a randellate poi piangono e gente come te’ condanna chi gli ha usato violenza SVEGLIATI e fai funzionare quei neuroni che ancora stanno dormendo

  11. Grave errore.. adesso ci saranno processi e beghe infinite.
    Bisogna prendere atto di non esser piu’ graditi come autoctoni.

    Pertanto molto civilmente, chiudere le aziende, licenziare.

    Contestualmente delocalizzare capitali e competenze al seguito, in paesi in cui queste cose non accadono, perche’ quando non paghi il biglietto credendoti furbo le prendi prima da chi ti sta intorno..;-)

    .. e poi il resto in caserma.. 🙂

    Certo leggo che : L’Espresso di De Benedetti evade 225 milioni di euro .. Mi chiedo…chissa’ quanti biglietti si potrebbero comprare ..

  12. Beh la prossima volta o pagano il biglietto del BUS come tutti, o vanno a piedi. Dov’è il problema…?

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