La Caritas accusa gli italiani: poche offerte per la Siria

caritas3 sett – “Le offerte giunte in Caritas italiana per aiuti umanitari, a due anni e mezzo dal conflitto in Siria, non hanno raggiunto i 150 mila euro. Una somma irrisoria rispetto a quanto viene donato per terremoti o altre catastrofi naturali, quando facilmente si raggiunge circa il 90 per cento in piu'”. Lo sottolinea – in una intervista al Servizio Informazione Religiosa – Paolo Beccegato, responsabile dell’area internazionale di Caritas italiana, che sulla scia delle iniziative di Papa Francesco chiede agli italiani “maggiore generosita’”. –

“Il problema – spiega il dirigente della Caritas Italiana – e’ che questa emergenza richiederebbe molta piu’ solidarieta’. In due anni e mezzo sono arrivati solo 150 mila euro di offerte, gli altri 400 mila euro li abbiamo messi noi. Purtroppo abbiamo riscontrato circa il 90 per cento in piu’ di solidarieta’ quando si tratta di terremoti o altri catastrofi naturali: forse perche’ ci si immedesima di piu’ (potrebbe capitare anche a noi) o forse perche’ i media non riescono a documentare o spiegare bene le ragioni dei conflitti. Rinnoviamo percio’ l’invito ad una maggiore generosita’”. Beccegato rivela di aver visto, durante una recente visita della delegazione della Caritas nei campi profughi che accolgono i profughi siriani, hanno visto persone che hanno dietro di se’ “sofferenze atroci”.

“C’e’ tanta incertezza, ansia e preoccupazione. La gente e’ molto addolorata e preoccupata per il futuro, perche’ non ci sono le premesse per il dialogo”, assicura Beccegato, per il quale “sembra venire meno la speranza di una soluzione”. Sono circa 130 mila i profughi dalla Siria assistiti da Caritas Giordania, il 10 per cento di un milione e 300 mila siriani accolti sul territorio del piccolo Paese mediorientale (su 6 milioni di abitanti), di cui solo una piccola parte vive nei campi.
Caritas italiana li ha supportati finora con 30 mila euro. Al termine della missione ha deciso di destinare altri 50 mila euro per progetti di sostegno al volontariato e un nuovo centro per anziani e disabili. Una cifra che rientra nei 550 mila euro complessivi donati finora per aiuti d’urgenza alle Caritas di Siria, Giordania, Libano e Turchia. (AGI) .

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10 thoughts on “La Caritas accusa gli italiani: poche offerte per la Siria

  1. Signor Beccegato come letto dal giornale mi sa tanto che Lei vive in un’altra Nazione, Le vorrei rammentare che qui in Italia le persone oneste ho detto ONESTE che sono rimaste senza lavoro e senza stipendio, pensionati con 300/500 euro di pensione chi li aiuta? lo sa Signor Beccegato che vanno rovistando nei bidoni della spazzatura per poter rimediare qualche scarto oppure ai mercati generali anche l’inverno passato al mattino presto con tutto quel freddo per raccogliere gli scarti di verdura e insalata ma come Le è saltato in mente di fare un’affermazione del genere mentre di ringraziare gli Italiani che nonostante questa crisi ha dato 150 mila euro perché non sono soli quelli alla Caritas ci deve aggiungere anche aiuti per alcuni malati che hanno bisogno di cure particolari all’estero e tante altre associazioni che se non fossero per le varie donazioni sempre degli Italiani sarebbe una carneficina, penso di essere stato chiaro chiedo scusa ma non ho fatto le scuole alte ma sono orgoglioso di andare a testa alta.

  2. Sig. Beccegato…e il resto del mondo cosa fa??? I cammelli mussulmani cosa tirano fuori? certamente non soldi. Chieda aiuto alla FAO, all’ UNICEF, all’ ONU. perché non ne ha il coraggio???? Le mandiamo la Kyenge, così ce la togliamo dalle palle e magari in Siria la fanno presidente!!! no????

  3. Si poi questa è bella, L’UE ha stabilito che l’INPS versi ad ogni famiglia etracomunitaria con 3 figli minori a carico, (anche l’italiano può usufruire, ma trovatemi voi una famiglia che di sti tempi fa figli) un assegno di 139 e spicci….
    L’INPS fino al 3 sett. di quest’anno si è sempre rifiutata, invece da oggi 4 settembre 2013 dovrà dare ogni mese questo importo.
    Io mi chiedo:
    1) L’INPS dice di essere perennemente in rosso;
    2) L’INPS da un assegno di invalidità pari a 275 euro (si parla di un invalido al 100% che non riesce a lavorare) con quel importo ci si pulisce il culo…ma sempre meglio che un calcio in culo;
    3) L’INPS riesce a toglierti la pensione di invalidità se per loro sei guarito/a (vedere cosa è successo ad una Sig.ra, la cui pensione 275 (ribadiamo) gli è stata negata perchè per loro era guarita…alla signora manca una gamba (forse l’ente crede che un arto possa ricrescere come per le lucertole).

  4. signor Beccegato gli italiani dovrebbero preoccuparsi per l Siriani quando in casa nostra abbiamo migliaia di disoccupati, sfrattati, senza pensione o pensioni da fame. Si rivolga alla KYENGE in qualità di ministro per l’integrazione ha un buon stipendio e potrebbe senz’altro contribuire con cospicui contribuzioni .

  5. Si vede che la gente qualcosa ricorda ..(4 ottobre 1999)
    Scandalo aiuti umanitari
    scoperti altri sei depositi
    Cosi i titoli degli art: Tonnellate di sacchi della Caritas ritrovati nel napoletano
    L’associazione si difende: “Non ne sappiamo niente”

    Questo invece e’ piu’ recente 😉
    24-04-2013

    ……..In conclusione, volete in casa un africano da coccolare e sfamare come fosse un cagnolino?

    Semplice, rivolgetevi alla Caritas, il centro che li distribuisce.

    Potrete vivere un’esperienza indimenticabile, scambiare la vostra cultura con la loro e dare sfogo alle vostre pulsioni terzomondiste e multietniche.

    Da consigliare soprattutto ai genitori di figlie femmine, le quali dovranno ovviamente soddisfare anche i bisogni carnali dei poveri “migranti”, e non osate dire di no perchè in tal caso sareste considerati dei “razzisti”.

    /—/

    Mi chiedo i 150 mila euro .. 😉 Chi li avra’ donati?

  6. La Caritas, potrebbe andare a bussare alla banca del Vaticano, dato che proprio in un momento di crisi, l’italiano nun c’ha n’euro in tasca!!!!
    Ma tu pensa!!!

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