Cancellieri: «Il tema immigrazione non si governa con il carcere»

carcere22 ago –  – «Il sovraffollamento è il problema centrale, ma non è l’unico delle nostre carceri, serve più in generale una filosofia nuova di intendere il carcere nel nostro Paese». Lo ha detto intervenendo a Prima di tutto, su Rai radio 1, il ministro della giustizia Anna Maria Cancellieri.

Lo “svuota carceri”. A chi dice che il decreto ‘svuota carceri’ non risolverà il problema del sovraffollamento, il ministro risponde: «Hanno assolutamente ragione, il decreto è solo il primo passo di una serie di misure che stiamo preparando. Agiremo su diversi fronti per rispondere alla Corte europea dei diritti dell’uomo: sull’applicazione del regolamento penitenziario che è illuminato ma non viene applicato in tutte le carceri, faremo nuove norme di depenalizzazione, ricorreremo ancora di più alle misure alternative e stiamo anche procedendo sul fronte della riorganizzazione delle carceri e sulla costruzione di nuovi padiglioni, ad esempio siamo assolutamente carenti sui luoghi comuni, come le mense, molti detenuti mangiano in cella».

Cancellieri risponde altre alle critiche di chi sostiene che il provvedimento metterà in circolazione migliaia di delinquenti: «Assolutamente no – dice – non metteremo in circolazione chi è socialmente pericoloso, ma ci sono tanti che hanno commesso fatti penalmente rilevanti e possono pagare la loro colpa lavorando. Per i reati previsti da questo provvedimento il rischio assolutamente non c’è».

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2 thoughts on “Cancellieri: «Il tema immigrazione non si governa con il carcere»

  1. Che schifo di politici spazzatura, prima non fanno un c…o per fermarli e poi quando li beccano che commettono reati li lasciano fuori!!

    Speriamo che cada al piu’ presto sto governo del c…o!

    VERGOGNATEVI

  2. Mi perdoni Signora Cancellieri, ma a mio avviso un reato resta un reato. Una domanda: ma le cosa intende per fatti penalmente rilevanti? Un truffatore (che magari ha rovinato la vita alla gente truffata)? Un rapinatore che entra nelle proprietà altrui sottraendo beni (magari non di valore ma alla quale comunque resta l’affetto e il ricordo di chi lo ha regalato)? Uno spacciatore che ha rovinato adolescenti e non?
    Per lei il rischio non c’è…si perchè lei magari vive nel lusso e si può permettere di videosorvegliare la sua abitazione se non addirittura avendo la vigilanza…
    Noi purtroppo poveri (martiri della più becera politica) non abbiamo i mezzi economici per tutelarci e per tutelare le nostre abitazioni.

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