Pattaya: Valery, non ce l’ha fatta…Proviamoci tutti insieme a riportarla a casa.

VALERY 1098095_10200935863457245_2026666881_n Pattaya Beach, 13 Agosto 2013 – Le è stato fatale il bagno nelle acque dell’Oceano Indiano sabato 3 agosto mentre cercava il figlio Alessandro di 12 anni e con il quale stava trascorrendo le ferie a Pattaya beach, a 130 chilometri a sud di Bangkok nel golfo di Thailandia che si apre sulle acque del Mar della Cina del Sud. 

Oppure le è stato fatale l’impossibilità di non poter essere trasportata e curata in un Ospedale italiano?

Valery, era in vacanza in Thailandia con il figlio Alessandro di 12 anni, si era tuffata nelle acque dell’Oceano Indiano per cercare il figlio che aveva perso di vista da qualche minuto: per cause ancora da accertare – forse un malore o forse  una forte ondata –  Valery è andata in difficoltà ed era finita sott’acqua.

Si cercavano a vicenda: il piccolo Alessandro, tornato sulla spiaggia dalla quale si era allontanato, cercava la madre, ed è stato proprio lui ad un certo punto a vederla in mare e avvertire i primi soccorritori che sono riusciti a riportarla a riva. Le sue condizioni, però, da subito sono apparse molto gravi.

Da lì, il trasporto d’urgenza in Ospedale di Chanthanburi. Le sue condzioni sono state definite da subitlo molto critiche. Il Primario ebbe a dire che solo un miracolo l’avrebbe pottuta salvare.

Mirko, il marito, i genitori e il fratello di Valery erano già volati a Bangkok e da lì all’Ospedale di Chanthanburi per starle vicino.

Valery, ha cessato quel respiro affannoso delle ultime ore e questa mattina intorno alle 7 ora italiana ci ha lasciati.

Anche su Facebook, gli amici seguivano con apprensione l’evolversi della situazione nella pagina Tuning per Valery

Valeria Rossi, era di Bonate di Sopra in provincia di Bergamo, aveva solo 30 anni. Era impiegata alla Polaris di Pontida, Valery, come la chiamavano tutti, purtroppo non aveva contratto una assicurazione per il viaggio. La famiglia non è in condizioni eocnomiche da potersi sobbarcare una spesa esagerata come quella di un rimpatrio con un volo privato.

Gli amici, i parenti si sono attivati da subito per cercare di farla rientrare con un volo in Italia, mettendosi in contatto con un sacco di persone e rappresentanti delle Istituzioni. Ma, non è stato possibile. Una serie di circostanze come la Farnesina che ha incaricato l’Ambasciata e l’Ambasciata che era chiusa – ha riaperto questa mattina-. Oggi non è il momento delle polemiche e delle recriminazioni ma dobbiamo fare charezza su questa vicenda. Ora, tutti insieme cerchiamo tutti di riportarla a casa. E se qualcuno di oltre che mettersi una mano sul cuore se la può o se la vuole mettere anche nel portafogli, con pochi suro di tanti possiamo contribuire alle spese che comunque dovranno sostenere i famigliari.

Chi può e vuole e solo se può e vuole, può inviare un contributo per Valery. E0 stata creata una postpay intestata alla mamma di Mirko, marito di Valeria Rossi ed è questa:  Bondioli Maria Grazia, cod.fisc. bndmgr61r54f205v numero carta 4023 6006 4642 9896.  Grazie.

Ne avevamo dato notizia venerdì 9 Agosto:  http://www.imolaoggi.it/2013/08/09/riportiamo-a-casa-valeria-solo-un-miracolo-la-puo-salvare-per-un-malore-a-pattaya-beach/

 

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4 thoughts on “Pattaya: Valery, non ce l’ha fatta…Proviamoci tutti insieme a riportarla a casa.

  1. se uno ha i soldi x il tuning e x and are in thailandia li ha anche x tornare da vivo o da morto

  2. Nadia ma copate….se uno risparmia un intero anno x andare in ferie in qualsiasi posto nn vuol dire che i soldi li ha…

  3. Chi ha i soldi per farsi le vacanze in Tailandia ha anche i soldi per tornare. Possibile che in Italia tutto si risolva chiedendo soldi?

    1. Era andata x stare con suo figlio,non per spassarsela…se non sai come stanno le cose evita di commentare…nessuno ti obbliga a dare dei soldi x lei…

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