Torino: cristiano linciato due volte da estremisti islamici, la rabbia del quartiere

crist26 lug – Due aggressioni nello spazio di cinque giorni, l’ultima ieri mattina all’uscita da una banca San Paolo quando due uomini lo hanno aspettato e minacciato. Prima di passare dalle parole ai fatti. Sherif Azer, cittadino italiano nonché cristiano copto nato in Egitto, è diventato la vittima del mondo islamico che gravita attorno alla zona di Porta Palazzo.

Sherif in quanto rappresentante della comunità cristiana copta di Torino e vice-presidente dell’associazione “Salviamo i cristiani” è stato aggredito e tratto in salvo da alcuni militari che da ventiquattro ore stanno indagando sul caso. Motivi sufficienti a scatenare la protesta di un quartiere che non vuole piegare la testa alle minacce e che ieri sera si è dato appuntamento al Rondò della Forca, all’angolo con corso Valdocco, per dare il via ad un corteo pacifico nel nome di Sherif.

Una manifestazione di solidarietà contro la violenza islamica e in favore della legalità a Porta Palazzo voluta, oltre che dalla vittima di questa storia, anche dal parlamentare europeo e presidente di “Io amo l’Italia” Magdi Cristiano Allam. Allam, proprio ieri sera, ha lanciato un appello chiedendo allo Stato di assicurare una protezione a Sherif Azer in quanto simbolo della libertà religiosa e della difesa della civiltà cristiana dell’Italia. Sherif, infatti, non osserva il Ramadam e il digiuno islamico e questo è bastato per attirarsi le antipatie di tutto il mondo islamico che vedono in lui una sorta di traditore. “Non chiniamo la testa a questi soprusi – ha commentato l’onorevole -. A Porta Palazzo, come in ogni altro posto d’Italia, tutti hanno diritto di pregare per il Dio in cui credono. Questo genere di rappresaglie non sono tollerabili”.

Dello stesso avviso anche Sherif Azer. “Chi non è islamico è visto come un venduto – spiega l’uomo -. Io non posso nemmeno portare il crocifisso altrimenti rischio le botte. Questo è terrorismo, un cancro che Torino deve combattere”.
torinotoday.it

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10 thoughts on “Torino: cristiano linciato due volte da estremisti islamici, la rabbia del quartiere

  1. Torino si liberi da questo cancro. Deve essere fatta pulizia. Sistematica, chirurgica pulizia. Quando le proporzioni demografiche delle bestie islamiche, appoggiate delle bestie nostrane, saranno opportune, non c’è dubbio su cosa faranno. Pulizia!

  2. Se vogliamo essere precisi, l’islam è arrivato molto dopo il cristianesimo, quindi coloro che si sono convertiti all’islam erano in origine o cristiani o ebrei o politeisti o animisti…..che hanno rinnegato la loro fede originaria. Gli unici traditori sono i musulmani e, conoscendo un po’ di ideologia islamica, lo sono diventati per convenienza.

  3. Signori ormai ribellarsi è una pura chimera, nella nostra povera Italia lo straniero è sovrano e protetto dal cittadino medio (votante sx) mentre l’italiano che vuole “farsi valere” rischia la prigione o l’oro ai noto e moda idolo epitaffio di RAZZISTA; a noi poveri italiani non estate che assistere da spettatori all’implosione di uno stato malato di un male incurabile, ormai metastasizzato.

  4. I Torinesi sono molti di più di queste merde di importazione , si organizzino e facciano piazza pulita.

    1. Caro Joe i Torinesi e gli italiani in genere si stanno piegando in favore degli invasori…. l’altra faccia dell’italia

      1. parlando di città storiche, oltre che torino anche roma stà nella merda, ma i loro sindaci se li sono votati loro. La sinistra (pd) ha occupato tutti i posti strategici sia politici che non, come una piovra ha messo i tentacoli in ogni direzione. Ma stanno perdendo la manovalanza (schiavi) e voti di base. E come sempre hanno fatto vivono sulle disgrazie Altrui. Date un’occhiata dove sono finiti i capoccioni del pd con relativa famiglia fino alla 5 generazione, i compari, ecc.ecc. I giornalisti attaccano B…… per coprire loro i sx i difensori dei lavoratori – Il loro motto <>. Finiti i lavoratori italiani – adesso si cerca di spremere con le varie istituzioni e associazioni i poveri immigrati. Noi italiani siamo un popolo senza palle……

  5. Non ci sono più da parte dei giovani le spedizioni punitive contro chi non era rispettoso delle leggi in Italia. Avevano coraggio, senso dell’onore e dell’ampore per illuogo dove erano nati.

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