Dov’era Re Giorgio quando l’altra innominata scrisse: “Italiani di merda, Italiani bastardi”

kyenge 289688-620x416IMOLA 16 Luglio 2013 – La prima a replicare alla battuta di Calderoli è stata  proprio la vittima che ha detto: “Le parole di Calderoli non le prendo come un’offesa personale, ma mi rattristano per l’immagine che diamo dell’Italia”.

Non vogliamo difendere Calderoli, che non ne ha certo bisogno, ma non possiamo non ricordare agli affetti da amnesia patologica conclamata che la Kyenge ha giurato il falso sulla nostra Costituzione.Non possiamo neanche fare a meno di fa notare loro che la Kyenge ha offeso piu’ volte tutti gli italiani, dandogli dei “meticci”.

E che dire poi, della vera e propria apologia di reato quando parla di clandestinità? EPPURE NESSUNO NE HA CHIESTO LE DIMISSIONI.

E infine: dare del nano e del caimano a Berlusconi è piu’ nobile dell’orango alla Kyenge? Per favore, non sdoganiamo il razzismo pure tra gli animali.

Ovviamente, contro la battuta di Calderoli alla Kyenge non si poteva non scagliare Re Giorgio.

Il figlio di Re Umberto II, molto inagrito fa trasparire tutta la sua “indignazione” ed  evidenzia tutta la sua preoccupazione per il clima di odio e imbarbarimento civile che ha dominato in questi ultimi due giorni la vita politica italiana.

Ora non è questo il momento di entrare nel merito , ma del VERO IMBARBARIMENTO DELLA POLITICA ITALIANA per quanto dobbiamo sentire, vedere, leggere e soprattutto subire noi cittadini, a Re Giorgio non gliene po’ fregà de meno? 

Ora  poniamoci questa domanda: dov’era Re Giorgio, e soprattutto cosa disse, quando l’altra parlamentare diversamente bianca scrisse:

“Italiani di merda, Italiani bastardi”

“Voi noi riuscite nemmeno a immaginare quanto sia difficile per me scrivere, tentando di non ferire le vostre povere sensibilità di piccoli bianchi, totalmente ignoranti del loro passato di carnefici di neri, ebrei e musulmani.

Non conoscete nulla di quello che avete nel vostro DNA storico, vi riempite la bocca di ebrei solo per salvarvi la coscienza, raccontando di come gente tipo Perlasca – un fascista di merda che dovrebbe morire mille volte solo per essere stato fascista ed aver sostenuto fossanche per un solo minuto quel regime – ne ha salvato alcuni.

Siete un popolo senza futuro perché siete un popolo senza memoria.

Me ne fotto degli italiani brava gente. Anzi, mi correggo, me ne fotto degli italiani bianchi e cristiani, naturalmente brava gente.

Non lo siete.

Siete ignoranti, stupidi, pavidi, vigliacchi.

Siete il peggio che la razza bianca abbia mai prodotto.

Brutti come la fame, privi di capacità e di ingegno se non nel business della malavita organizzata e nella volontà delle vostre donne (studentesse, casalinghe, madri di famiglie) di prostituirsi e di prostituire le proprie figlie.

Anche quando dimostrate un barlume di intelligenza, questa si perde nei rivoli del guadagno facile e del tirare a fregare chi sta peggio di voi.

Nessuna delle vostre battaglie ha un senso per altri se prima non produce un tornaconto per voi stessi.

Dalla politica alla religione, dal sociale alla cultura, siete delle nullità.

Capaci di raccogliere firme e manifestare, salvo poi smentire con ogni vostro atto quotidiano quello che a grande voce dichiarate pubblicamente. Andate a marciare da soli, che marci siete e marci rimarrete e non vi voglio profumare.

Non avete una classe media, siete una penosa e noiosa classe mediocre, incivile e selvaggia. I giornali più venduti sono quelli che trattano di gossip e i programmi televisivi più gettonati – al fine di vendere le proprie figlie come bestiame, come le vacche che sono destinate inevitabilmente a diventare, vista la vostra genia – sono i reality.

Avete acclamato qualsiasi dittatore e sottoscritto qualsiasi strage, salvo poi dimenticarvene ed assurgere come vittime di un élite. Non avete un’élite, coglioni, fatevene una ragione: i vostri deputati e senatori sono delle merde tali e quali a voi, i vostri capitani d’azienda sono dei progetti andati a male dei centri di collocamento, ma che o avevano buoni rapporti famigliari o il culo l’hanno dato meglio di voi.

Non solo quelli al governo (o che fanno capo all’area governativa), anche e soprattutto quelli che fanno capo all’opposizione.

Da quelli oggi al governo non ci aspettiamo nulla se non quello che da anni ci danno: razzismo, esclusione, spedizioni punitive, insulti ed umiliazioni.

Ma da quelli all’opposizione, quelli che si sono arricchiti con anni di Arci, Opere Nomadi, Sindacati Confederali, e sempre sulla nostra pelle, facendoci perdere diritti che ormai davamo per acquisiti, ci aspettiamo che si facciano da parte.

Sono ormai troppi anni che deleghiamo le nostre lotte a persone che in teoria dovrebbero averle fatte proprie, dimenticandoci l’infima qualità dell’italiano pseudobianco e pseudocristiano: non vale un cazzo perché non ha valori che valgano.

Un popolo di mafiosi, camorristi, ignoranti bastardi senza un futuro perché non lo meritano: che possano i loro figli morire nelle culle o non essere mai partoriti.

Questo mondo non ha bisogno di schiavi dentro come lo siete voi, feccia umana, non ha bisogno di persone che si inginocchiano a dei che sia chiamano potere e denaro e nemmeno di chi della solidarietà ha fatto business.

Ha bisogno di altro, che voi non avete e quindi siete inutili.

Dite che non è così?

Ditelo ai Rom perseguitati in tutta Italia, ditelo ad Abdoul, ditelo ai 6 di Castelvoturno, ditelo a Emmanuel, ditelo ai gay massacrati da solerti cristiani eterosessuali.

Ditelo a mio fratello, bastardi.

Ditelo alle decine di persone vere, non zecche e pulci come voi, che non denunciano perché sanno che se vanno dalla vostra polizia bastarda e assassina li umilieranno e magari li picchieranno di più e forse li uccideranno come l’Aldro [ammazzato come un cane perché pensavano fosse un extracomunitario], e se sono donne le violenteranno, e non avranno nessuno a cui rivolgersi per essere difesi.

Ditelo a quelli che rinchiudete per mesi nei vostri campi di concentramento senza alcun genere di condanna, solo per gonfiare le casse di qualche associazione che finanzierà un qualche partito, generalmente di sinistra, ditelo a quelli che lavorano per i vostri partiti e sindacati da lustri senza avere un contratto ma in nero, ditelo a quelli che si sono fidati di voi per anni, ditelo a quelli che raccolgono l’ultimo respiro di quei maiali dei vostri vecchi, e a quelli che si sfilano dalle fighe delle nostre ragazze per infilarsi in quelle larghe e flaccide delle vostre donnacce, ditelo ai nostri ragazzi che vincono medaglie e che saranno il futuro di questo paese, ditecelo, figli di puttana.

Ditelo col cappello in mano, e gli occhi bassi, cani bastardi. Ma sappiate che la risposta ve l’hanno già data a Castevolturno: Italiani bastardi, Italiani di merda. Io ci aggiungo bianchi, perché il discrimine è questo. Valete poco perché avete poco da dire e nulla da dare”.

 

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24 thoughts on “Dov’era Re Giorgio quando l’altra innominata scrisse: “Italiani di merda, Italiani bastardi”

  1. Oggi per TV , ho visto la cosa del ventaglio, dopo la quale tutti vanno in vacanza Si tutti loro, non anche noi,Noi non possiamo andare in vacanza perchè?? il perchè è semplice, loro per andare in vacanza, per permettersi sontuosi stipendi, per continuare a far lievitare il debito pubblico, ecc,ecc, Dicevo, loro hanno messo alla fame il popolo Italiano, ( certo non tutto ) ma solo il popolo che produce ( o meglio che produceva ) richezza. Produceva, perchè coloro che ci governano , hanno ben pensato di portare l’Italia in una recessione terrificante, dalla qiale si potrà uscire forse solo con i vecchi sistemi. E i vecchi sistemi si sono sempre chiamati ( iniziano per GU e terminano per ERE )

  2. Gabriella, condivido in toto la tua esternazione. Non comprendo invece, il perchè re Giorgio, non sia intervenuto, in quanto come rappresentante dell’Italia e degli Italiani, nel mondo, come minimo si sarebbe dovuto offendere e se lui non si sente Italiano, almeno avrebbe dovuto salvaguardare l’onore del popolo che rappresenta.. Per quanto riguarda invece, quanto esternato dalla tizia ” ITALIANI DI MERDA- ITALIANI BASTARDI ” quella tizia pur detestando il popolo italiano, ne intasca il considerevole stipsndio più tutto il resto, SE quella tizia, avesse quel qualcosa che abbiamo noi Italiani, Come minimo si dovrebbe dimettere. o la dovrebbe far dimerrere il partito che rappresenta. Se quel partito, non la fa dimettere, significa che quel partito la pensa come quella tizia.e purtroppo credo che a quel partito, fosse stato iscritto pure l’attuale caopo dello stato Italiano. .

  3. RIPETO….niente di personale,,,, ma se leggiamo le cronache cittadine..SONO PRATESE e me ne VANTO…. non possiamo fare a meno di pensare………………….
    alla sig.ra ministro…..dico solo PENSACI …PENSACI ….e prima di scrivere o di aprire la bocca……aziona il cervello………….. e prova a “pensare”…che potresti essere tu ad istigare le persone PENSANTI……!!!!!!!!

  4. io non ho “niente” …(leggi …si fa per dire..) contro le persone di colore….come in tutti i popoli ci sono i buoni e i cattivi….ma è possibile che in ITALIA…ci siano capitati solo i cattivi???!!!!!…. e questo non vale solo per i neri (senegalesi, somali, ecc.ecc.) …..ci sono anche albanesi, rumeni, ecc..
    RIPETO

  5. Che Calderoli debba imparare a pensare prima di parlare, credo che lo abbiano compreso tutti, ma Letta & C., non dovrebbero dimenticare che Dacia Valent era una militante del vecchio PC.
    Ora…non vorrei che cambiato il nome al partito, ci si dimentichi anche degli scheletri che si sono rifugiati nell’armadio.

  6. Sono sconcertato dalle parole di questo anonimo. Nero o bianco che sia è un vigliacco, quando si fanno questi insulti bisogna avere il coraggio di metterci la faccia. Ma poi se sei venuto qui è pechè ti abbiamo cercato?? Allora vattene al tuo paesello e digli che ti ci hanno mandato 60 miloni di “brava gente”

  7. che Calderoli abbia detto una frase non proprio gentile è assodato. Comunque si mettano l’anima (se ne hanno una) i sinistri indignati, io penso che 80% degli italiani la pensano proprio come Calderoli.

  8. scusate ma la diversamente bianca tanto educata autrice dello sproloquio da Voi citato ha nome e cognome?

  9. imolaoggi,chi chi disse queste parole? penso che non siano molti a conoscerle ,mi/ci potreste illuminare?,grazie.

  10. A conferma che c’è buona parte di verità , tutto è passato sotto silenzio totale !

  11. Vorrei essere meglio informato sulle circostanze in cui l’innominata ha detto o scritto questa roba.

  12. Scusa, quando si accusa o lo si fa per bene o è meglio non farlo. Chi sarebbe l’altra parlamentare diversamente bianca?

  13. Se davvero ha detto queste parole vergognose ,perché cazzo si è candidata a servire un popolo che non ama,che non sente suo,che non la rappresenta e che non vuole rappresentare..mai vista una simile accozzaglia di luoghi comuni e tanto disprezzo per un popolo,che nel bene e nel male è sempre stato tuttavia faro di civiltà e di tolleranza, di cui non scorgo traccia in questa pietosa filippica e pur non essendo mai stata razzista,non vedo punti di incontro con chi prova tanto disprezzo per il piatto in cui mangia.

    1. Brava, Gabriella, mi hai tolto le parole di bocca…..
      Se è vero che Calderoli le ha detto orango, è anche vero che lei sta facendo razzismo puro verso i bianchi. E la cosa non è da meno deplorevole.

      1. condivido in pieno il tuo pensiero Flora, lei stà facendo un vero razzismo verso i bianchi italiani e, oltretutto, istiga al razzismo noi italiani, insieme alla boldrini sua degna commare!!!

  14. dov’era re giorgio? probabilmente con le cuffie alle orecchia ad ascoltare musica e non ha sentito nulla! non lo si può nemmeno mandare a fare () un giro altrimenti prendi una denuncia

  15. Confesso che non so proprio chi ha scritto tutto questo e che è definita “diversanmente bianca”. CHI E’? Grazie

    1. le ha scritte la “compagna” Dacia Valent.. per questo il compagno Re Giorgio non può intervenire e non in terverrà

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