Coisp: poliziotti feriti in servizio costretti a pagare il ticket per il pronto soccorso

feriti2 lug – «Non è più possibile sopportare i continui oltraggi e le ingiustizie che questo Stato riserva ai suoi Servitori più fedeli in un’infinita sequela di vere e proprie assurdità che i Poliziotti subiscono ogni giorno».

Così Franco Maccari, segretario generale del Coisp, sindacato indipendente di Polizia, commentando una vicenda che ha coinvolto quattro poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Conegliano (TV), rimasti feriti in servizio lo scorso 21 giugno, ad opera di alcuni individui che li hanno colpiti nel corso di un intervento mandandoli all’Ospedale.

«Giunti al nosocomio – spiega Maccari -, ai poliziotti rimasti feriti in servizio è stato chiesto di pagare le prestazioni del pronto soccorso che si erano rese necessarie».

«Una situazione che ha dell’incredibile – insiste Maccari – alla quale è necessario porre immediatamente rimedio.»

A seguito della vicenda – riferisce una nota del Coisp – «ci siamo rivolti prontamente al Ministro dell’Interno, Angelino Alfano, al Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, chiedendone un tempestivo ed autorevole intervento anzitutto perché i colleghi di Conegliano vengano risarciti delle spese per le cure mediche che hanno ricevuto, ma soprattutto per prevedere certamente l’assoggettamento del personale delle Forze dell’Ordine alla copertura assicurativa obbligatoria Inail contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali prevista dal Testo Unico n. 1124/1965, dalla quale, per sopperire a mere esigenze di bilancio, con Legge nr° 38 del 23 aprile 2009, sono stati esclusi i poliziotti».

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7 thoughts on “Coisp: poliziotti feriti in servizio costretti a pagare il ticket per il pronto soccorso

  1. Ricordo che anche agli infermieri di una stessa ASL se, (es. qualche sostanza tipo chemioterapici finisce dentro gli occhi) devono ricorrere per forza di cose alle cure del pronto soccorso oculistico devono pagarsi il ticket. E se per caso non lo paghi subito ti mandano a casa la cartella di Equitalia con l’importo raddoppiato. Prove alla mano.

  2. Trovo giusto quello che gli è toccato….. Non perchè sia giusto ma perchè se toccasse al popolo normale e questo si ribellasse prenderebbe dai pretoriani un sacco di randellate sul groppone. Quando le forze di polizia si renderanno conto che ciò che proteggono a spada tratta non è la costituzione ma il privilegio di pochi scellerati e di tanti partiti politici che stanno affossando per interessi propri il paese e i suoi cittadini allora, in quel momento se decideranno di scendere in strada a fianco del popolo allora si potrà essere con loro solidali……ma fino allora…che ognuno purghi i suoi peccati!!

  3. CON LA PRESENTE PRIMA DI TUTTO VOGLIO MANIFESTARE LA MIA PIU’ SINCERA E VIVA SOLIDARIETA’ PER GLI AGENTI DI POLIZIA CHE HANNO DOVUTO SOPPORTARE TUTTO QUANTO SOPRA DESCRITTO
    LA PROCEDURA DI RICHIESTA DI PAGAMENTO DEL TICKET PER IL SERVIZIO DI PRONTO SOCCORSO MESSA IN ATTO NEI CONFRONTI DEI NOSTRI EROICI AGENTI PS , STA A DIMOSTRARE QUANTO SIANO CONTORTE ED INCOMPRENSIBILI LE NORME AMMINISTRATIVE REGOLANTI IL SISTEMA SANITARIO.
    E LA COLPA DI TUTTO QUESTO E’ SICURAMENTE IN PARTI DISTINTE MA UGUALMENTI PESANTI SIA DEL PARLAMENTO ITALIANO,SIA DEL GOVERNO ITALIANO , SIA DELLE REGIONI ITALIANE CHE SONO COMPETENTI IN MATERIA DI SANITARI IN VIA ESCLUSIVA ( NON DOBBIAMO MAI DIMENTICARCELO).
    L’AZIENDA SANITARIA OPSEDALIERA CHE HA PRESTATO LE CURE AI NOSTRI VALOROSI AGENTI PS CON MOLTISSIMA PROBABILITA’ HA SEMPLICEMENTE E BANALMENTE ESEGUITO LE DIRETTIVE EMANATE O DALLA DIREZIONE OSPEDALIERA MEDESIMA OVVERO QUELLE DELLA REGIONE COMPETENTE.
    NON PENSO PROPRIO CHE I FUNZIONARI AMMINISTRATIVI DEL PRONTO SOCCORSO IN ARGOMENTO ABBIANO COMMESSO UN ABUSO IN MODO COSCIENTE E VOLONTARIO.
    OCCORRE PERTANTO SNELLIRE AL MASSIMO LE NORME AMMINISTRATIVE IN MATERIA , RENDENDOLE ANCHE IL PIU’ CHIARE POSSIBILE
    MA PER QUANTO RIGUARDA LE FORZE DI POLIZIA, SOPRATUTTTO IN CASI COME QUELLI DI CUI SOPRA, OCCORRE SEMPLICEMENTE AFFERMARE CON UN RIGO SCRITTO CHE ESSE NON DEBBANO MAI ESSERE SOTTOPOSTE AL PAGAMENTO DI ALCUNA FORMA DI TICKET SANITARIO. PUNTO E BASTA.
    MA CIO’ A TREVISO PROBABILMENTE NON E’ ANCORA AVVENUTO.
    SPERO CHE DOPO LA DENUNCIA SEVERA, OPPORTUNA ED INDIGNATA DEL SINDACATO DI POLIZIA DI CUI SOPRA, LA REGIONE COMPETENTE EMETTA UNA DIRETTIVA DI AGGIORNAMENTO SU TALE PROCEDURA PER EVITARE IL RIPETERSI DI SGRADEVOLI ALTRI POSSIBILI CASI COME QUELLO DESCRITTO.
    ONORE ALLE FORZE DI POLIZIA ITALIANE CHE OGNI GIORNO COMBATTONO STRENUAMENTE LA CRIMINAILTA’ DI OGNI TOPO CON GRANDISSIMI SACRIFICI ANCHE PERSONALI E NONOSTANTE GLI SCARISISSIMI MEZZI DI CUI ESSE DISPONGONO.
    CUNEO,LI 4 LUGLIO 2013
    RINALDO DI NINO

  4. Ma e’ da un po’ che s’invitano i poliziotti a scendere in piazza con il popolo e non contro………………..

  5. non ho parole per descrivere quanto letto,anzi una si………………….VERGONA

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