Circoncisione: ass. medici stranieri chiede che avvenga nel servizio sanitario nazionale

ambul14 giu – A differenza dei neonati ebrei, che vengono circoncisi da ‘mohed’ medici e sotto il controllo della sinagoga, un terzo dei bambini musulmani viene operato in strutture clandestine, con rischi di complicanze e infezioni. Si tratta di grossi numeri, rimarca Aodi, in quanto in Italia vivono circa 1 milione 300 mila musulmani, nella quasi totalita’ credenti.

L’Amsi si batte da tempo perche’ la circoncisione (da non confondere- avvertono i medici musulmani – con pratiche illegali e ‘riprovevoli’ come l’infibulazione o le mutilazioni genitali femminili) avvenga in strutture apposite all’interno del servizio sanitario nazionale. ”Innanzitutto per tutelare la salute dei bambini”, afferma il presidente dell’Amsi. In secondo luogo per eliminare il ‘mercato nero’ che fiorisce in Italia sulla circoncisione, con medici che arrivano a farsi pagare anche mille euro per un singolo intervento, costringendo molte famiglie a grossi sacrifici o persino a tornare nei paesi di origine.

La proposta dell’Associazione medici stranieri, condivisa anche dalle Comunita’ del mondo arabo in Italia, dall’associazione ”Uniti per Unire”, cartello di tutte le minoranze straniere, ed ora anche dei medici ebrei, e’ quella di creare ambulatori specializzati che offrano il servizio con il pagamento di ticket ‘ragionevoli’ (un massimo di 100 euro). Cio’ avviene gia’ in alcune regioni, come l’Emila Romagna e il Veneto. Si tratta pero’ di uniformare le norme su scala nazionale. ”Ogni giorno riceviamo le telefonate di tre- quattro famiglie disperate che non sanno a chi rivolgersi”, sottolinea Aodi. Per dare piu’ forza alla trattativa, il movimento ”Uniti per Unire” si e’ anche fornito di un ufficio ”Relazioni istituzionali, politiche e codice etico”, per aprire il negoziato con il governo. (ANSAmed).

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2 thoughts on “Circoncisione: ass. medici stranieri chiede che avvenga nel servizio sanitario nazionale

  1. trovo atroce la circoncisione…………………….
    Ma l’infibulazione (o altre pratiche simili) e’ e deve restare un reato.
    Gravissimo, da crimine contro l’umanita’.
    Trattasi di vera mutilazione , repressione ed umiliazione della donna a cui viene sottratta in maniera totale una naturale funzione legata al sesso.
    Se le popolazioni che praticano queste cose hanno dei problemi, vadano a curarsi da uno psichiatra e la smettano di torturare la gente negandogli in nome di becere superstizioni le sensazioni piu’ piacevoli della vita.

    E per quelli che credono di essere piu’ convincenti presentando la cosa come un fattore igienico, ricordo che da almeno 150 anni siamo in grado di tenere ben puliuto ogni millimetro quadrato del nostro corpo per quanto intimo e nascosto possa essere…………..

    Cavolo, ma davvero stiamo assistendo ad un ritono del medioevo in pieno xxi secolo!

    1. Se lo vogliono fare sono fatti loro. Peré non diciamo cazzate perché per loro questa è una festa con fino a 400 invitati e se per questo Hanno i soldi avranno anche i soldi per fare il resto.

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