Droghe: la cannabis è pericolosa. E tutt’altro che leggera

canna 12 giu – Cannabis sostanza pericolosa e tutt’altro che leggera: ”Basta, quindi, con la superficialita di valutazione, con l’attribuzione quanto mai obsoleta di ‘leggerezza’ a questo stupefacente, e avanti – invece – con l’approfondimento scientifico che porti a ulteriori evidenze, gia’ in gran parte acquisite, sui danni alla salute e sulle alterazioni psico-comportamentali da questa droga”. E’ l’ammonimento di Elisabetta Bertol, Presidente dei Tossicologi Forensi italiani e Ordinario di Tossicologia Forense Universita’ di Firenze.

”La legge Fini-Giovanardi attribuendo indistintamente a tutte le sostanze (e alle condotte ad esse legate) un medesimo disvalore di base – spiega – ha introdotto un concetto illuminato e psicologicamente incisivo:’La droga e droga e non e’ ne’ pesante, ne’ leggera’.

E cio’ soprattutto nei confronti della condotta di cessione a terzi, sia in minimi che rilevanti quantitativi, come nella condotta di detenzione a fini di cessione. Sono queste, infatti le sole condotte perseguibili penalmente, essendo l’uso personale o la detenzione ai fini di uso personale condotte sanzionate solo nella sfera di competenza amministrativa”.

”Cio’ non toglie – prosegue – che esiste una indubbia e scientificamente dimostrata diversa pericolosita’ tra tutte le piu svariate sostanze iscritte nella Tabella, dovuta non solo alla loro tipologia ma anche alla loro tossicita’ comportamentale, e alle modalita’ e circostanze dell’uso.

Potrebbe infatti prospettarsi una situazione molto piu pericolosa l’essere sotto l’effetto di Cannabis (oggi con alto effetto allucinogeno, dato il contenuto di tetraidrocannabinolo mediamente piu alto rispetto a circa 15 anni fa a causa delle coltivazioni forzate o geneticamente modificate) alla guida di un autoveicolo o in un ambiente di lavoro ‘a rischio’ , piuttosto che sotto l’effetto di eroina, se ad esempio il soggetto e’ tollerante e la dose assunta non eccede quella in grado di coprire la sua sintomatologia da astinenza.

Non e’ quindi una classificazione diversificata delle sostanze, ma la diversa tipologia e circostanze di uso, che possono conferire a tutte le sostanze, a prescindere dalla loro cosiddetta ‘pesantezza’ o ‘leggerezza’ una diversa pericolosita”’.

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3 thoughts on “Droghe: la cannabis è pericolosa. E tutt’altro che leggera

  1. Rimanendo sotto un profilo non-scientifico degno di questo articolo, avrei piacere a sapere se, secondo gli autori del presente, anche l’alcohol, che causa un’alterazione molto importante della capacità di giudizio e di reazione (differentemente dal tetraidrocannabinolo, cannabinolo e cannabidiolo, che solo nel caso di massicce somministrazioni provoca allucinazioni), dovrebbe essere “bandito” come la cannabis indica.

    Poi un piccolo commento: a parte la giusta attenzione che dovrebbe essere posta sul divieto di utilizzo di sostanze psicotrope durante l’esecuzione di attività potenzialmente pericolose, penso che fare dichiarazioni di quella portata sull’eroina, accomunandola alla cannabis, sia un’atto estremamente irresponsabile oltre che una imprecisa e, come tale, potenzialmente pericolosa notizia.

    Ma questa è l’umile idea di un dottore in chimica farmaceutica, ricercatore in progettazione molecolare e docente di chimica farmaceutica all’università… ah dimenticavo: non fumo (neanche le sigarette) e non approvo l’assunzione abituale di sostanze stupefacenti.

    1. Gentile sig. Davide, dottore in chimica farmaceutica,
      L’articolo da lei definito non-scientifico riporta l’opinione della sua collega Elisabetta Bertol, Presidente dei Tossicologi Forensi italiani e Ordinario di Tossicologia Forense Universita’ di Firenze.
      Se vuole inviarci un articolo sull’argomento, lo invii in redazione e saremo felici di dare voce anche a lei.
      redazione@imolaoggi.it

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