Immigrati, truffa all’Inps sugli assegni sociali

inps8 giu  – Ogni mese ricevevano dall’Inps un assegno sociale perché “troppo poveri”. Peccato che l’altra condizione per ottenere il sussidio, ossia la residenza in Italia, venisse a mancare dopo pochi mesi, perché una volta sicuri del contributo tornavano nel paese di origine. Dove con quella somma potevano vivere meglio che nel nostro Paese.

Sono cinque le persone finite nel mirino della Guardia di finanza per truffa aggravata ai danni dell’Inps. L’indagine, che rientra in una delle diverse attività finalizzate a salvaguardare il corretto impiego di fondi pubblici estese su tutto il territorio nazionale, mira ad accertare possibili casi di indebita percezione degli assegni sociali, una forma di tutela economica che l’istituto previdenziale eroga a ultra sessantacinquenni, italiani, stranieri o apolidi residenti in Italia, che versano in particolari condizioni economiche disagiate.

Dai controlli effettuati finora su una cinquantina di beneficiari, in collaborazione con la sede provinciale dell’Inps, è emerso che cinque di loro, tutti stranieri, erano in possesso dei requisiti previsti dalla legge per ottenere l’assegno sociale solo sulla carta. Queste persone, infatti, una volta arrivate in Italia, vi rimanevano solamente il tempo necessario ad acquisire la residenza, aprire un conto corrente e presentare all’Inps la documentazione necessaria per ottenere il contributo. Dopodiché tornavano nel loro Paese, continuando a incassare il contributo “a distanza” perché versato sul conto aperto in precedenza. […]  sexoloxix

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One thought on “Immigrati, truffa all’Inps sugli assegni sociali

  1. Siamo rappresentati da politici pezzenti, miserabili e ladri che ci stanno portando alla rovina. Tra poco inizieranno a convertirsi all’islam..

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