La Spagna chiede alla BEI prestito di mezzo miliardo di euro per acque reflue

BRUXELLES, 18 GIU – La Banca europea per gli investimenti (Bei) ha concesso un prestito di 350 milioni di euro alla societa’ Acuamed per finanziare servizi idrici e igienico-sanitari sulla costa mediterranea della Spagna. Si tratta della prima tranche di un prestito totale di mezzo miliardo di euro.

Il prestito della Bei sara’ utilizzato per finanziare gli investimenti nel rifornimento idrico, trattamento delle acque reflue e della protezione dell’ambiente in cinque bacini idrografici del Mediterraneo (Ebro, Jucar, Segura, andaluso mediterraneo e bacini interni catalani). I lavori dei progetti sono previsti fino alla fine del 2015 e comprendono diversi fronti di intervento: le interconnessioni tra impianti di depurazione e rete idrica; i collegamenti tra impianti di desalinizzazione e reti di distribuzione dell’acqua; recupero ambientale e prevenzione delle inondazioni; riutilizzo delle acque reflue; migliore efficienza di irrigazione.

Pochi giorni fa La Commissione europea aveva deciso di portare la Spagna davanti alla Corte europea di giustizia per aver violato le normative comunitarie in materia ambientale, in particolare quella sulla gestione adeguata delle acque reflue e quella sui piani di bacino dei fiumi. La Spagna, in grave crisi economica, si trova quindi costretta a chiedere un cospicuo prestito per ottemperare alle norme UE.

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