24 gen – ”Posso assicurare che garantiremo sempre una netta distinzione tra politica e banche e anche quando saremo al governo il Pd continuera’ a tutelare l’autonomia del sistema bancario italiano. Anche riguardo alle vicende del Mps, da senese, sono personalmente un esempio di come politica e sistema bancario debbano essere nettamente separati. Non ho mai avuto voce nelle scelte della banca”. Cosi’ Rosy Bindi, vicepresidente della Camera e presidente dell’Assemblea nazionale del Pd, nel corso della trasmissione ”Coffee Break”, su La7 ha commentato le vicende del Mps.
”E’ una banca molto legata alla politica locale – continua – ed e’ evidente che ci sono responsabilita’ riconducibili agli equilibri politici negli enti locali. E’ stato iniziato un percorso di discontinuita’ ma non si puo’ dimenticare che chi l’ha avviato ha avuto responsabilita’ sul passato. Ma ci sono soprattutto responsabilita’ di chi ha diretto l’istituto, e non basteranno le dimissioni dalla presidenza dell’Abi”.
Comclude Bindi: ”Bisogna fare piena luce. Penso sia giusto avviare, come si sta ipotizzando, un’azione di responsabilita’ da parte degli azionisti. Ho fiducia nelle capacita’ dei nuovi vertici dell’Istituto che hanno avviato una fondamentale azione di trasparenza. Ora e’ necessario rassicurare lavoratori e clienti sul futuro della banca, assumendo tutte le iniziative necessarie a garantire la vita al terzo gruppo bancario italiano, nell’interesse del paese.
Vanno respinti tutti gli attacchi strumentali della destra che ha grandissime responsabilita’: non e’ mai stata estranea agli equilibri politici locali e con la finanza creativa di Tremonti si e’ sempre rifiutata di regolare l’utilizzo dei derivati da parte del sistema bancario”. asca
Forse come dirigente del PD SENESE si butta avanti per non cascare indietro? (come si dice a roma). Perchè quest’intervento non richiesto da nessuno?