Torino: Fornero non tollera le contestazioni e se ne va

22 ott – Ha deciso di lasciare la sala del Centro Grosa a Nichelino, nel torinese, dove era stato promosso un incontro da un circolo locale, il ministro del Lavoro Elsa Fornero, in seguito alle contestazioni soprattutto da parte di esponenti di Rifondazione Comunista e dei Cobas.

Il ministro si e’ detta disposta ad incontrare alcune delegazioni di lavoratori in una sala attigua ma non a proseguire l’appuntamento: “Questo – ha detto – non e’ un esempio di democrazia e sono profondamente avvilita che nel nostro Paese si neghino occasioni di dialogo”. “Avete impedito – ha detto il ministro Fornero prima di lasciare la sala – un esempio di democrazia. Nei mesi scorsi ho incontrato un migliaio di lavoratori della legna: non la pensavano certo come me, ma mi hanno ascoltata con rispetto. Posso sopportare molte cose – ha detto ancora – ma non la prepotenza”.

Dopo le parole del ministro nel centro di Nichelino si e’ scatenata la bagarre tra chi era venuto per assistere all’incontro, ed i contestatori ma il ministro e’ rimasta ferma sulla sua decisione. Domani mattina dalle 10 davanti a Palazzo Chigi e a tutte le sedi della Presidenza del Consiglio delle regioni d’Italia, i poliziotti del Consap protesteranno “contro un Governo sordo rispetto agli appelli lanciati per salvare la sicurezza, la difesa e il soccorso pubblico del Paese”.

Il Consap contesta il ddl stabilita’: “Ci sono 4 miliardi di tagli sui capitoli di finanziamento. C’e’ il blocco del turn over e il ministro Fornero vuole che gli operatori del settore restino in servizio sino ad oltre 65 anni”. (AGI) .

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