Messico, stupratore crocifisso in strada

11 settembre 2012 – Crocifisso a due insegne stradali dopo essere stato torturato. E’ stata questa la tragica fine di Eladio Martinez Cruz, messicano di 24 anni, accusato da una donna di violenza sessuale. E i Narcos si sono vendicati, uccidendolo nel modo più violento possibile.

L’aggressione sarebbe avvenuta all’interno di un magazzino nei pressi di Contepec, nello stato messicano di Michoacan. Il presunto colpevole è stato localizzato dalla polizia che lo aveva preso per portarlo in commissariato per svolgere gli accertamenti del caso. Ma la vettura con gli agenti è stata intercettata e bloccata da un commando armato.

L’uomo è stato sequestrato. Dopo qualche ora qualcuno ha telefonato alla polizia per segnalare un cadavere appeso a due grandi insegne stradali a un incrocio. Sopra aveva un biglietto: “Così finiscono gli stupratori”. Era il corpo del presunto violentatore.

Secondo gli esperti, come riporta Guido Olimpio sul Corriere.it, si tratta di una vendetta dei “Cavalieri Templari“, formazione criminale che si atteggia a vendicatrice del popolo, anche se poi stermina innocenti come gli altri “cartelli”.

L’aggressione sarebbe avvenuta all’interno di un magazzino nei pressi di Contepec, nello stato messicano di Michoacan. Il presunto colpevole è stato localizzato dalla polizia che lo aveva preso per portarlo in commissariato per svolgere gli accertamenti del caso. Ma la vettura con gli agenti è stata intercettata e bloccata da un commando armato.

Da: Afffari Italiani

Foto Azteca Noticias

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