Siria, Terzi: “Italia valuta aiuti ai ribelli, strumenti di comunicazione”

23 ago. – L’Italia sta valutando “la fornitura all’opposizione” siriana di “strumenti di comunicazione utili per poter prevenire attacchi contro civili”. Lo ha riferito il ministro degli Esteri, Giulio Terzi, in un intervento su Repubblica.

(Mezzi di comunicazione ai ribelli sono stati forniti a profusione anche dalla Francia  Siria: Francia invia aiuti ai ribelli )

Il titolare della Farnesina ha aggiunto di aver proposto “una riflessione informale a Roma nei prossimi giorni con un gruppo di alleati e Paesi partner per approfondire ruolo e responsabilita’ internazionali nella Siria del dopo-Assad“.

“La crisi dell’attuale regime e’ ormai un dato irreversibile”, ha scritto Terzi, “si avvicinano i tempi per una transizione inevitabile, che dovra’ essere guidata dal popolo siriano, ma che la comunita’ internazionale ha il dovere morale, oltre che l’interesse, a sostenere“.

[box] Vediamo cosa è successo in Tunisia, Egitto e Somalia dopo le transizioni sostenute dalla comunità internazionale

Somalia, comico ucciso per le sue battute sull’islam

Somalia, nuova Costituzione: islam e sharia. Terzi: transizione verso la libertà

Islam e sharia nella nuova Somalia. UE, Ashton: bene la transizione

Egitto, Sinai: 1600 jihadisti infiltrati

Egitto, ricorso contro Morsi: vuole regime totalitario e dittatura dei Fratelli Musulmani

Egitto: a processo due giornalisti per aver offeso Morsi

Primavera islamica Egitto: ufficialmente il potere ai Fratelli musulmani

Primavera islamica, Tunisia: abolita l’uguaglianza tra i sessi

Tunisia, lacrimogeni su folla che chiede dimissioni del governo filo-salmista

Tunisia: negli asili salafiti bimbe velate, niente giocattoli, né musica, né danza e promiscuità

Migliaia in piazza a Tunisi per difendere i diritti delle donne[/box]

Per il ministro egli Esteri, “solo una Siria unita e democratica puo’ diventare un fattore di rassicurazione e stabilita’ per l’intero Medio Oriente; viceversa una transizione democratica incompiuta condannerebbe la Siria ad una instabilita’ prolungata che lascerebbe campo libero alle interferenze esterne da parte di forze interessate al caos permanente o alla modifica in chiave egemonica degli equilibri regionali, per non parlare del pericolo della proliferazione di armi di distruzione di massa”.

Di qui “la necessita’ di accelerare i tempi per fermare il conflitto” con una strategia comune basata sugli aiuti umanitari e la mediazione politica. “L’Italia”, ha sottolineato Terzi, “sta operando in maniera attiva su entrambi i fronti”. (AGI) .

SOSTIENI IMOLAOGGI
il sito di informazione libera diretto da Armando Manocchia

IBAN: IT59R0538721000000003468037 BIC BPMOIT22XXX
Postepay 5333 1711 3273 2534
Codice Fiscale: MNCRND56A30F717K