Londra2012, padre di judoka saudita esclude partecipazione della figlia senza hijab

31 luglio – Il Comitato olimpico internazionale ha trattato con le autorita’ olimpiche dell’Arabia Saudita, e la Federazione judo internazionale, per trovare una soluzione alla questione dell’atleta saudita che vorrebbe gareggiare con il velo. Wodjan Ali Seraj Abdulrahim Shahrkhani e’ stata inserita nel tabellone delle gare di judo che partiranno venerdi’, categoria 78 kg, nel primo match si dovrebbe confrontare con la portoricana Melissa Mojica.

Ad ostacolare la partecipazione della ragazza al torneo le ultime dichiarazioni al giornale ‘El Watan’ del padre che esclude categoricamente una partecipazione della figlia senza l’hijab, il velo musulmano tradizionale. La Federazione judo ha, in un primo momento, ha escluso che possa scendere in gara con il velo in quanto contrario alle regole e pericoloso per l’atleta.

“Abbiamo parlato con il Comitato olimpico dell’Arabia Saudita e con la Federazione judo per trovare una soluzione per permettere all’atleta di competere. L’Arabia Saudita ha inviato alle olimpiadi due donne, l’altra, Sarah Attar, correra’ gli 800 metri. Sharkani e Attar hanno entrambe partecipato alla cerimonia inaugurale indossando l’hijab.

Alla fine l’ha spuntata lui, il papà di Wodjan Ali Seraj Abdulrahim Shahrkhani e la judoka gareggerà con il velo. La minaccia del padre di riportarla a casa qualora il Cio le avesse vietato di indossare lo hiyab, ha ottenuto l’effetto sperato. La portavoce del Comitato olimpico saudita, Razan Baker, conferma: la giovane porterà uno speciale hiyab approvato dal Cio. L’esordio è in programma per venerdì nella gara di judo +78 chilogrammi.

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