Ruanda: Ex impiegato ONU arrestato a Bruxelles, sospettato di genocidio

7 luglio, Le autorita’ belghe hanno arrestato oggi all’aeroporto di Bruxelles Thadee Kwitonda, sospettato di coinvolgimento nel genocidio in Ruanda. L’uomo ha la doppia nazionalita’ belga e ruandese, riferisce l’agenzia stampa Belga. Un comunicato del ministero degli Esteri di Bruxelles ha spiegato che Kwitonda e’ stato deportato in Belgio dall’Uganda, dove era entrato illegalmente.

Kwitonda “e’ stato oggetto da anni di procedimenti giudiziari da parte delle autorita’ belghe per gravi violazioni dei diritti umani in connessione con il genocidio e gli altri massacri commessi in Ruanda nel 1994”, precisa il ministero degli Esteri.

L’uomo arrestato era stato scelto fra i quattro esponenti della difesa stipendiati dal tribunale dell’Onu sul genocidio in Ruanda, ma nel 2001 vene destituito per i sospetti sul suo coinvolgimenti nei massacri. Si ritiene che almeno 800mila Tutsi e Hutu moderati siano stati uccisi dagli estremisti Hutu durante il genocidio.

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