Imola: si spacca il Centrosinistra, prove di Governo?

IMOLA 30 GIU – Imola è un piccola città ma il centrosinistra post governo Monti potrebbe avere la stessa crisi?
Sel di Nichi Vendola decide di uscire dalla maggioranza in Comune dopo il tentativo del Sindaco e della maggioranza di esternalizzare dei servizi pubblici. I dettagli tecnici della rottura verranno chiariti in una conferenza stampa indetta dal coordinatore Chiaiese ma tra i motivi c’è certamente anche la nascita della società Benicomuni. Da Bologna il leghista Manes Bernardini dà alla vicenda una lettura nazionale: “è l’esempio dell’inconsistenza del progetto politico del tandem PD-SEL”

Un folto gruppo di cittadini imolesi ha manifestato in questi giorni occupando il consiglio comunale e chiedendo le dimissioni del Sindaco e della Giunta comunale che stanno decidendo la privatizzazione dei Servizi di gestione, manutenzione e progettazione di tutto il patrimonio pubblico della città (edifici, strade, verde pubblico, impianti sportivi e cimiteri). E dopo la manifestazione arriva la mazzata: la rottura ormai ufficiale tra i consiglieri di Sinistra Ecologia e Libertà e la maggioranza PD del Comune. In una nota ufficiale il coordinatore imolese di SEL Francesco Chiaiese ha annunciato l’uscita dei vendoliani dalla coalizionedi centrosinistra che guida il Comune della provincia bolognese. La mozione è stata approvata all’unanimità dall’assemblea degli iscritti e assunta dal direttivo. Le motivazioni dello strappo verranno illustrate in dettaglio durante una conferenza stampa indetta per sabato 30 giugno, ma appare chiaro che la nascita della Benicomuni srl, società con cui il Comune ha esternalizzato i dipendenti, abbia acuito ancora di più le tensioni già alte tra i democratici e Sel.

Non si fanno attendere le reazioni nel capoluogo emiliano, con il leghista Bernardini che legge il caso imolese come “l’anticamera del fallimento del progetto di governo” del centrosinistra anche a livello nazionale.

Per il capogruppo della Lega Nord in Comune tensioni simili a quelle di Imola sono evidenti anche all’interno della maggioranza a Palazzo D’Accursio: i vendoliani bolognesi hanno votato più volte contro il PD su questioni tutt’altro che marginali rivelando una spaccatura evidente tra le due posizioni politiche. Appare poco probabile che il caso di Imola possa fungere da cartina tornasole per i futuri eventi nazionali, di certo intanto la conferenza stampa indetta da Sel chiarirà quali fossero i problemi in seno all’amministrazione del comune emiliano.

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