UE, Schulz: anche in questi ‘tempi difficili’ bisogna dare fondi alla Tunisia, 400 milioni di euro

BRUXELLES – ”Le parole non sono sufficienti, ora serve il sostegno pratico e finanziario”. E’ questo l’appello del presidente del Parlamento europeo, Martin Schulz, dopo l’incontro con il primo ministro tunisino, Hamadi Jebali, oggi a Bruxelles.

”Sono d’accordo al 100% con Jebali – ha spiegato Schulz – sul fatto che il cambiamento storico in Tunisia e nei paesi vicini sia indissolubilmente legato al miglioramento delle condizioni di vita dei cittadini”. Secondo il presidente del Parlamento europeo, il successo stesso del modello democratico in Tunisia andra’ di pari passo con giustizia sociale, sviluppo economico e pieno rispetto di diritti umani, liberta’ e uguaglianza.

Per questo – ha aggiunto Schulz – il Parlamento europeo e’ al fianco di quanti chiedono che le grandi promesse a livello finanziario siano mantenute, anche in questi tempi difficili’‘, facendo riferimento ai paesi Ue e al partenariato lanciato al G8 di Deauville. ”L’Ue – ha detto il presidente del Pe – deve sostenere concretamente la ripresa economica della Tunisia”. Inoltre i fondi congelati in Europa dell’ex presidente Ben Ali, ”appartengono al popolo tunisino” ha aggiunto Schulz.

”Se ci sono ostacoli legali perche’ vengano restituiti ai tunisini – ha concluso – bisogna eliminarli”. L’incontro oggi a Bruxelles con Schulz e’ solo il primo di una serie di colloqui di Jebali, con i leader delle istituzioni europee.

Anche Barroso ha fatto le sue dichiarazioni.

Anche in tempi di crisi, la Commissione europea fara’ ”il massimo possibile” per dare maggiori aiuti economici alla Tunisia: e’ questo il messaggio lanciato oggi ai tunisini dal presidente della Commissione europea, Jose’ Manuel Barroso, che ha presentato ai giornalisti il piano d’azione dei prossimi mesi nelle relazioni bilaterali fra Ue e Tunisia.

”Le priorita’ – ha spiegato il presidente della Commissione Ue – sono chiare: aprire i negoziati per un partenariato privilegiato, la liberalizzazione dei prodotti agricoli e della pesca, un accordo di libero scambio, con l’obiettivo di uno spazio economico comune”. ‘‘Fra le altre cose – ha aggiunto – apriremo il dialogo sull’immigrazione e la mobilita‘ e avremo colloqui sulla liberalizzazione del settore del trasporto aereo, importante per il turismo”.

In occasione della prima visita ufficiale all’estero del neo primo ministro tunisino, l’Unione europea conferma gli aiuti gia’ rimpolpati per la cooperazione: 400 milioni di euro per il periodo 2011-2013. Sulla possibilita’ di maggiori aiuti da parte dell’Europa, Barroso si e’ impegnato a fare ”il massimo”, considerando anche i vincoli del budget Ue. ”Facendo un rapporto chiaro e corretto dei progressi del vostro paese – ha spiegato il presidente della Commissione Ue – quello che possiamo fare di piu’ e’ cercare di trovare risorse ulteriori, perche’ comprendiamo l’urgenza nel campo sociale. Mi posso impegnare in questo senso”. ansa

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