Reggio Emilia, bambini sottratti: Campagna di informazione sul caso di Anna Giulia

Reggio Emilia 11 Dic. Domani, lunedì 12 dicembre, dalle ore 13 in poi, il Consigliere Armando Manocchia,che si batte per l’istituzione di Organismi di controllo (che la legge prevede) sul ruolo, i poteri ed in particolare sull’operato dei Servizi sociali,  insieme ai volontari del Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani Onlus presieduto da Paolo Roat e  i sostenitori del Gruppo Facebook “Insieme per Stella” saranno presenti nel centro cittadino di Reggio Emilia per informare la cittadinanza sulla vicenda di Anna Giulia e delle altre migliaia di bambini sottratti alle famiglie. Vi invitiamo a partecipare, per conscoere una brutta pagina della nostra società e della illegalità del nostro sistema giudiziario, perchè quel che è accaduto ai genitori di Anna Giulia potrebbe, in qualsiasi momento, succedere a ognuno di noi.

Domani, oltre a informare i cittadini sulle ingiustizie perpetrate quotidianamente nei confronti dei bambini e delle famiglie a causa dell’incompetenza dei Servizi sociali sia dal punto di vista della formazione che della funzione, delle perizie psichiatriche di natura soggettiva che vanno a discapito della verità oggettiva e di un tribunale dei minorenni istituito nel periodo fascista che non rispetta di fatto i principi costituzionali del giusto processo e del contraddittorio, sui tavoli verranno raccolte le firme dei nostri concittadini a favore del disegno di legge 2844 di riforma del tribunale dei minorenni e dei servizi sociali.

Azioni simili sono già state tenute a Trento, Bolzano, Padova, Vicenza, Verona, Roma e Milano e ora finalmente anche nella città di Anna Giulia.

L’azione di domani è parte della campagna di informazione pubblica “Informiamo un milione di cittadini sul caso di Anna Giulia” che sta continuando in tutta Italia. Sarà anche possibile firmare una petizione per riportare a casa Anna Giulia e per la riforma del tribunale dei minorenni.

Per chi non conpsce questo dramma: Anna Giulia è stata tolta ai genitori nel 2007 sebbene avessero un lavoro, una casa, non fossero criminali, tossicomani o violenti e nonostante un ottimo rapporto con la figlia, sulla sola base di una relazione in cui i servizi sociali giudicavano “fatiscente” la loro villetta. Dopo un percorso di due anni i servizi si sono ricreduti e hanno chiesto che Anna Giulia tornasse a casa. Ma il tribunale non ha accolto la loro richiesta e i genitori, rimasti del tutto inascoltati, come gesto estremo di protesta, hanno deciso di portarla via dall’istituto (Chi l’ha visto? ha lungamente trattato la vicenda). In seguito, disperati, l’hanno portata via una seconda volta, sono stati arrestati e si sono fatti 7 mesi di carcere per amore di loro figlia. Ora è stata persino resa adottabile in base a una perizia psichiatrica di “350 pagine” in cui genitori e bambina non sono mai stati visti insieme. L’avvocato dei genitori, Francesco Miraglia del foro di Modena, è ricorso in appello ma intanto la bambina non vede i genitori da ben 17 mesi. Per aiutare Anna Giulia su facebook è persino nato un gruppo per riportarla a casa che conta già più di 11.600 membri http://www.facebook.com/groups/liberatestella.

Saranno presenti la fondatrice del gruppo di Facebook “Insieme per Stella” e il responsabile del Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani Onlus di Trento, Armando Manocchia e genitori nella stessa situaizone, che si battono da anni per avere giustizia per Anna Giulia come per altri bambini. Verranno distribuiti migliaia di volantini e i cittadini saranno anche informati delle prossime iniziative sulla battaglia per riportare Anna Giulia a casa e per come affrontare a vso aperto con la forza della democrazia e della legalità queste ingiustizie che lacerano dolori che non si rmarginano più nei bambini come nei loro genitori.

Il  CCDU indice una conferenza stampa per il giorno 12 Dicembre prossimo, alle ore 11 presso lo studio della Dott.ssa Cinza Gimelli in Viale Montegrappa 29/C – Reggio Emilia con la partecipazione del Prof. Alessando  Meluzzi, per portare all’attenzione dell’opinione pubblica il caso  del Sig. Claudio Bondavalli di Scandiano (RE) a cui è stato sottratto il figlio  di 7 anni a causa di valutazioni pseudoscientifiche e completamente soggettive, nel nome di una pretesa quanto disattesa autorevolezza.


Gruppo
Facebook “Insieme per Stella”

Comitato
dei Cittadini per i Diritti Umani
Onlus

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