Marcegaglia a Imola: “Lo scenario italiano è drammatico”

La Presidente di Confindustria rivolge  un altro appello affinché il Governo, attui le riforme necessarie per il bene del Paese: pensioni, privatizzazioni, liberalizzazioni, fisco. Inoltre denuncia: “Lo scenario italiano è drammatico”

IMOLA – “Confindustria non tollera più una situazione di stallo, dove non si fanno le riforme necessarie e si aspetta per non andare incontro a crisi di governo o al cambiamento di equilibri politici. Se si continuerà a stare in una situazione di stallo la voce degli imprenditori non sarà rassegnata perchè stiamo rischiando di buttare via gli sforzi fatti per decenni”.

Emma Marcegaglia, parlando ad un convegno sull’innovazione tecnologica che si è tenuto ad Imola nella sala delle assemblee della Sacmi è tornata ad attaccare il governo rinnovando l’appello a fare le riforme.

“Lo scenario italiano è drammatico, la credibilità del paese è minata – ha continuato la leader del industriali – l’aumento dello spread è un problema che impatta drammaticamente nella vita di tutti noi”.
Secondo la Marcegaglia, “bisogna recuperare una forte credibilità sui mercati e non solo”.

Per recuperare credibilità la Marcegaglia fa sapere che servono subito riforme: pensioni, privatizzazioni e liberalizzazioni, fisco. “Serve una forte riforma delle pensioni che liberi risorse da usare per ridurre il cuneo fiscale e servono privatizzazioni e liberalizzazioni – ha continuato il presidente di Confindustria – poi una riforma fiscale seria, che abbassi le tasse ai lavoratori e alle imprese e che le alzi su tutto il resto, compresa una piccola tassa sui patrimoni”. Riforme che, a detta della Marcegaglia, non si fanno perché “non c’è il coraggio di fare cose impopolari, c’e una certa distrazione e per molto tempo si è negato che la crisi ci fosse”. “Veniamo da due manovre, che comunque andavano fatte, ma che sono tutte tasse – ha puntualizzato – adesso dobbiamo fare in fretta le riforme, perché ogni giorno che passa si sprecano risorse”.

“Si è rimandata a ottobre una nuova decisione sulla Grecia, quindi la situazione è preoccupante, sarà necessario arrivare ad un salvataggio vero della Grecia, e salvare l’euro perché  questo è essenziale. Purtroppo le decisioni che arrivano dall’Europa non sono soddisfacenti”, ha sostenuto la Marcegaglia. “Anche la situazione tedesca – ha aggiunto – con il fatto che la Merkel perda spesso le elezioni nei vari lander non aiuta. Io credo che l’euro sia un grande valore da salvaguardare”. Tuttavia, secondo la Marcegaglia, anche l’Italia deve
fare i suoi “compiti a casa, perché continuiamo ad avere uno spread rispetto al bund molto alto, maggiore di quello spagnolo, questo significa che siamo meno credibili rispetto alla Spagna. Adesso è fondamentale varare un piano della crescita”

Al termine del Convegno, dove hanno partecipato tra gli  altri: Domenico Olivieri, Presidente Sacmi Imola; Paolo Zannini Presidente Società Ceramica Italiana; Vasco Errani, Presidente Regione Emilia Romagna; Pietro Cassani Presidente Acimac; Franco Manfredini Presidente Confindustria ceramica;  c’è stata la Cerimonia di consegna del XII Premio Internazionale Aldo Villa che in questa edizione l’ambito premio è stato assegnato e consegnato aFranco Stefani, Presidente e fondatore dell System di Fiorano Modenese.

 

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